Paolo Emilio Castagnola

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Paolo Emilio Castagnola (Roma, 7 maggio 1825[1]Roma, 13 marzo 1898[1]) è stato un poeta, storico della letteratura e critico letterario italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Emilio Castagnola trascorse qualche anno in seminario; rinunciò poi alla vocazione, ma una vena di spiritualità rimase sempre presente nelle sue opere. Tra i poeti della Scuola romana, Paolo Emilio Castagnola si occupò delle note biografiche di Giuseppe Maccari e di Ignazio Ciampi, utili per comporre il ritratto di alcuni poeti di Scuola romana. Essi si riunivano, di sera, al caffè Nuovo, a piazza San Lorenzo in Lucina (Palazzo Ruspoli), tra il 1850 e il 1870, o poco oltre. Nei loro interminabili discorsi sulla lingua e sulla letteratura, celebravano gli autori classici, ma al tempo stesso bandivano ogni riferimento al Romanticismo: non si poteva parlare né di Victor Hugo, né della poesia di Alessandro Manzoni. La poesia di Castagnola si ispira alla tradizione del Dolce stil novo e a Giacomo Leopardi. Per la sua commedia Gliceria (1864) è sembrato ad alcuni studiosi un precursore di Pietro Cossa. In prosa, Castagnola si ispira a Guinizzelli e al Cavalcanti. I suoi studi intorno all'opera di Giacomo Leopardi sono ancora attuali. Insegnò in una scuola femminile, per la quale approntò facili testi didattici. Suoi versi sono stati musicati da Francesco Viviani e da altri maestri.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Commedie in versi[modifica | modifica wikitesto]

  • Gliceria o Il secolo d'Augusto: commedia togata in cinque atti e in versi, 1864.

Novelle[modifica | modifica wikitesto]

  • Leopoldina, 1871.
  • Novelle romane, 1877.
  • La prima tempesta, 1887.
  • Un jeune homme comme tant d'autres, 1894 (in francese).
  • Corrado, 1898.

Poesie[modifica | modifica wikitesto]

  • Versi, 1854.
  • Concento, a cura di Giuseppe Bustelli, 1855.
  • Nuove poesie, 1867.
  • Nembrot: elegia drammatica, 1881.
  • Poesie, 1882.
  • Ultimi canti: Nozze Parisotti-Barbara, 1885.
  • Versi inediti e ultimi canti, 1886.
  • Tristium, 1889.
  • Appendice alle reminiscenze, 1895.
  • Preghiere e meditazioni, 1896.

Poesie musicate[modifica | modifica wikitesto]

  • Oh Dio… volesse!: stornello per mezzo-soprano o baritono, musica di Edmo Bonamici, 1877.
  • Cosa è amor: stornello per mezzo-soprano o per baritono, musica di Attilio Ugolini, 1878.
  • Stornello per voce di baritono, Compiacenze materne, Presso una culla, musica di Francesco Viviani, (manoscritto alla Biblioteca e Archivio musicale dell'Accademia di Santa Cecilia.
  • Ho sentito cantare una sirena, post 900, musica di Alessandro Bustini.
  • Che cosa ci fai tu?: stornello, s. d., musica di Francesco Viviani.

Prose[modifica | modifica wikitesto]

  • Della felicità: dialogo, 1865.
  • Dell'ideale e del vero nell'arte: dialogo di un poeta, di un retore, e di un pittore, 1886.

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

  • In villa, 1896.

Saggi[modifica | modifica wikitesto]

  • Osservazioni intorno ai Pensieri di Giacomo Leopardi, 1863.
  • Esposizione dei due primi canti della Divina Commedia, 1865.
  • Intorno agli scritti dell'avvocato Ignazio Ciampi, 1866.
  • Sei lettere intorno alla lingua e allo stile, 1867.
  • Delle presenti condizioni del teatro e della poesia drammatica in Italia, 1873.
  • Istituzioni di belle lettere ad uso della scuola superiore femminile, 1875.
  • Cesare Fracassini, 1876
  • Storia di Roma dal 1 giugno 1846 al 30 giugno 1849, 1876
  • Sopra il Canzoniere di Francesco Petrarca, 1876.
  • Saggio di filosofia popolare: monologhi, 1876.
  • Cenno biografico di Giuseppe Maccari, 1876.
  • Cenno storico della letteratura francese, 1878.
  • Notizia della vita e delle opere di Ignazio Ciampi, 1881.
  • Undici canti di Giacomo Leopardi, 1883.
  • Intorno al Consalvo di Giacomo Leopardi: lettera di Paolo Emilio Castagnola al professor Camillo Antona-Traversi, 1889.
  • I pensieri di Giacomo Leopardi, 1889.
  • I canti di Giacomo Leopardi, 1893.
  • I poeti romani della seconda metà del secolo 19, 1895.
  • Il dramma: saggi critici, 1897.

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Dal libro intitolato "Dov'è l'Italia?": romanzo di uno statista inglese, 1884.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b DBI.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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